Colori audaci, contrasti eleganti, pezzi vintage e dettagli scenografici: lo stile della serie diventa ispirazione d’arredo
Chi ha guardato Emily in Paris sa che il fascino della serie non si esaurisce nei look eccentrici o nelle vedute da cartolina. Ogni episodio è un piccolo catalogo visivo di interior design parigino, dove appartamenti, uffici e bistrot diventano personaggi a sé. Un mix curato ma mai rigido, dove l’eleganza storica della capitale si mescola con libertà a influenze contemporanee, vintage, talvolta anche ironiche. Il risultato è uno stile che affascina chi cerca un equilibrio tra teatralità e autenticità, tra comfort quotidiano e dettagli d’impatto.
Tra parquet, specchi dorati e oggetti pop: cosa rende unico lo stile Emily in Paris
A differenza del minimalismo che domina molte case moderne, lo stile di Emily è vissuto, pieno, personale. Gli ambienti non sembrano mai “appena arredati”, ma piuttosto cresciuti nel tempo, tra accostamenti audaci e scelte di carattere. Parquet a spina di pesce, cornici antiche, modanature d’epoca convivono con lampade di design, sedute scultoree, stampe contemporanee.

Tra parquet, specchi dorati e oggetti pop: cosa rende unico lo stile Emily in Paris – paperproject.it
I colori sono fondamentali. Niente palette neutre: qui trionfano velluti intensi, verdi profondi, rossi ciliegia, oro satinato. Anche un solo oggetto colorato — una poltrona vintage, un quadro pop, un set da tavola grafico — può cambiare la narrazione dello spazio.
L’appartamento di Emily è lo specchio perfetto di questa estetica bohemien chic: divano classico, specchio barocco, tavolino contemporaneo, il tutto immerso in una luce calda e morbida, mai invadente. Le pareti parlano grazie a libri, quadri, oggetti da collezione, senza schemi precisi ma con un ordine emotivo ben riconoscibile.
Lo stesso vale per l’ufficio dell’Agence Grateau: più lineare, sì, ma comunque scenografico. Spiccano pezzi di design come La Boule di Villeroy & Boch, oggetto multifunzione che diventa decorazione contemporanea. Le versioni Miami e Memphis, con i loro colori forti e geometrie rétro, riassumono bene l’atteggiamento della serie: osare con misura, sorprendere senza disturbare.
Come portare il look di Emily in Paris nella propria casa (senza rifare tutto)
Adottare questo stile non richiede una ristrutturazione totale. Bastano interventi mirati e ragionati, che introducano colore, texture e contrasti in punti chiave della casa. Una lampada fuori scala in una stanza sobria, uno specchio antico sopra un mobile moderno, o un set da tavolo pop su una tovaglia bianca: sono questi i gesti che cambiano l’atmosfera.
Anche l’illuminazione è essenziale. La serie insegna che la luce non dev’essere neutra, ma calda, diffusa, capace di creare intimità. Meglio evitare i faretti diretti e preferire lampade da tavolo, abat-jour con paralume, applique teatrali.
Le pareti diventano un racconto visivo: non solo quadri, ma poster vintage, cartoline, fotografie. Gli arredi, se scelti con cura, possono venire da epoche diverse. Un mobile art déco accanto a una sedia in plastica lucida, o una scrivania antica decorata con una lampada futuristica, diventano accostamenti che funzionano se parlano lo stesso linguaggio emotivo.
Lo spazio esterno — balcone, terrazzo o giardino — può ispirarsi ai bistrot parigini: sedie in midollino, tavolini in ferro o marmo, cuscini colorati e piante in vaso. L’idea è quella di un luogo da vivere: non solo bello da vedere, ma capace di raccontare una storia attraverso ogni dettaglio.
Lo stile di Emily in Paris è un invito a osare con leggerezza, a creare bellezza con quello che si ha, e a mescolare memorie, ironia e desideri in un ambiente che non deve piacere a tutti — solo a chi lo abita davvero.
Puoi arredare casa come Emily in Paris (Fonte Netflix ) - paperproject.it






